ALPE ADRIA E SH GROUP: INSIEME PER UN PROGETTO AMBIZIOSO

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SH Group ha acquisito il contratto per promuovere l’ Alpe Adria International Championship con l’obiettivo di proporre un campionato transnazionale che vada a valorizzare al massimo lo spettacolo offerto dalle classi al via. La categoria regina è stata sino ad oggi la SUPERBIKE, a cui si affiancano le classi a titolazione continentale quali SUPERSTOCK1000 e SUPERSPORT300,  e la SUPERSTOCK600.

Proveliberemoto

Una rassegna di prestigio, che permette di conquistare due trofei di valore europeo, per la quale i programmi di sviluppo del promoter prevedono interventi importanti già in questa prima stagione.

Alpe Adria International Championship è un palcoscenico sul quale va in scena uno spettacolo che merita di essere valorizzato – spiega Bruno Sandrini CEO di Sh Group – per cui gli interventi che abbiamo programmato per questo primo anno andranno a ottimizzare il comparto marketing e comunicazione. Abbiamo già lanciato il nuovo sito web www.europeanrace.com, che già dal dominio racconta della connotazione continentale del campionato, così come le nuove pagine social. Andremo ad ottimizzare il prodotto video, con un’ offerta più ampia e di qualità, cercando di veicolare lo stesso non solamente all’ interno del mondo web come avveniva in passato, ma attraverso i media televisivi dei paesi di provenienza dei piloti. Questo potrà offrire a tutti i partecipanti la possibilità di meglio veicolare i marchi dei propri sponsor.    Verrà dedicata particolare attenzione anche agli altri vettori media, magazine cartacei ed online, con i quali verrà intensificata la collaborazione ed ai quali verrà garantita fornitura di contenuti ed assistenza.

Il calendario non è ancora definitivo, le prove quest’ anno passano da sei a cinque. Abbiamo acquisito il campionato molto tardi, poco meno di un mese fa. Abbiamo preferito non forzare date in periodi dell’ anno non consoni al motociclismo, consci anche del fatto che la maggior parte dei partecipanti 2019 non ha disputato più di 5 prove. L’obiettivo è quello di aiutare e fidelizzare le squadre che credono in questa rassegna con dei benefits, per poi riportare la rassegna a sei prove a partire dal 2021”.

I Team sono gli attori dello spettacolo dell’ Alpe Adria International Championship ” Si, le squadre, grandi o piccole che siano sono quelle che vanno tutelate e valorizzate” spiega Sandrini. “Per questo abbiamo deciso di proporre una serie di benefits legati a presenza e risultati, dei quali le squadre beneficeranno riproponendosi al via della stagione successiva. Un primo segnale, un aiuto ai team che nel corso delle stagioni vorremmo rendere economicamente sempre più importante. Un premio per chi dimostrerà serietà e capacità d programmare.” Attenzione verrà posta però anche ai piloti “ I piloti sono i finalizzatori di tutto il lavoro dell’ organizzazione e delle squadre per cui il nostro obiettivo quello di offrire loro gare equilibrate,ben organizzate e di alto livello. Andremo a valorizzare come già accennato i titoli in palio, situazione ottimale sia per il proseguo della loro carriera agonistica, che per guadagnare il supporto di aziende partner e sponsor”.

Attenzione verrà posta anche all’ambiente circuito ” I nostri interventi saranno mirati come già dicevamo alla comunicazione d tutto il prodotto AAIC, quindi andremo a proporre un paddock organizzato stile “mondiale” con aree ben definite, arredi e impatto visivo di livello e la possibilità di avvalersi di un servizio hospitality di alto livello. Questa sarà un’altra importante novità proposta ai team ed ai loro partner. Il lavoro da fare è ancora tanto, Abbiamo solo 4 mesi prima della prima gara della stagione, ma non siamo affatto spaventati. Abbiamo esperienza nell’ organizzazione di campionati, quindi sappiamo che arriveremo pronti alla prima gara, dove siamo certi ci sarà da divertirsi. Il nostro obiettivo è quello di offrire sin da subito a team e piloti un’ alternativa di blasone ai campionati nazionali, con regole chiare e un ambiente amichevole, caratteristiche proprie del nostro modo di intendere il motociclismo”.

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