WOMEN’S EUROPEAN CUP 2021: AL MUGELLO LA CONCLUSIONE DEL CAMPIONATO NEL SEGNO DI NEILA SANTOS

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Un round a dir poco spettacolare al Mugello Circuit archivia la seconda edizione della Women’s European Cup. Ad essere incoronata Campionessa è nuovamente Beatriz Neila Santos, che bissa così il successo del 2020 grazie al secondo posto sulla linea del traguardo, seppur con qualche difficoltà in più; solo un punto divide infatti la spagnola del team Yamaha Trasimeno dalla connazionale Sara Sanchéz nella classifica generale, con le due che erano arrivate all’Autodromo toscano con un gap di 7 punti e intente a giocarsi il titolo nell’ultima delicatissima sfida. Per la portacolori della squadra CM Racing Kawasaki non è stata sufficiente la vittoria della manche con tanto di punto addizionale assegnato all’autrice del giro veloce; fatale per lei è stato aver mancato la pole position, attraverso la quale avrebbe vinto l’alloro a pari punteggio in virtù dei piazzamenti. Lo score finale recita 158 a 157 in favore della rivale.

Proveliberemoto

Le due sono state protagoniste di una stagione sensazionale e combattutissima: sono sempre salite sul podio spartendosi sei vittorie su sette round disputati. Con il tabellino che recita 3 trionfi a testa, sono stati infatti i punti extra per pole position e giro veloce in gara a far pendere l’ago della bilancia verso Neila Santos. “Sono davvero contenta di aver conquistato il titolo anche quest’anno. Non è stato un weekend facile, ma sono riuscita a trovare un buon feeling che mi ha permesso di lottare per le prime posizioni. Ho pensato soltanto a non prendere troppi rischi e a preservare la seconda posizione, che mi è bastata per diventare campionessa. Non posso far altro che ringraziare tutti
coloro che ci hanno permesso di vivere un anno ad alto livello” le prime parole della Campionessa al termine della gara, che ha regalato anche un vero momento di sportività consolando una delusa Sara Sanchéz in lacrime verso la strada per la sala stampa.

Si conferma al terzo posto finale Roberta Ponziani con 90 lunghezze totali, l’unica in grado di impensierire seriamente il duo di testa e che paga forse qualche errore di troppo. Per l’alfiere del team E&E Kawasaki si contano una vittoria nella tappa inaugurale al Mugello, quattro terzi posti e la pole position nel match finale, che purtroppo si è conclusa nella ghiaia alla domenica. Sara Cabrini agguanta il quarto posto generale proprio nell’ultimo round, grazie al terzo gradino del podio che rappresenta il suo miglior risultato stagionale. Una bella favola quella della giovanissima ragazza, considerando che la sua partecipazione era in forse fino a qualche ora dal via per dissidi interni della squadra; il team Trasimeno l’ha accolta nella propria struttura offendo una Yamaha R3, moto sconosciuta alla pilota che fino ad allora aveva guidato Kawasaki.

Grazie al terzo posto la Cabrini ha raggiunto quota 77, staccando di un punto in classifica l’agguerrita avversaria cilena Isis Carreno (Team Kasawaki GP-3). La vice-Campionessa 2020 del team Kawasaki Gradara Corse Sabrina Della Manna termina una stagione sottotono al sesto posto con 62 punti, con l’unico guizzo rappresentato dal terzo posto a Misano 1. Segue a 53 lunghezze la russa Masha Medvedeva del team Yamaha Rosso&Nero, che purtroppo ha mancato il podio  nell’ultimo appuntamento a causa di una scivolata. Ottavo posto per Martina Guarino a quota 41 (Team Yamaha MotoXracing) a pari merito con Monica Robotta (Team Kawasaki Val Susa Racing). Conclude la top-ten Alice Solcati con 40 punti, 11° Martina Plenario a 35.

Due protagoniste della passata edizione sono state invece vittime di infortuni che ne hanno pregiudicato il rendimento: Aurelia Cruciani (Team Yamaha BRT) è solo 12° al temine dell’anno con 31 punti dopo aver lesionato la caviglia durante la preparazione invernale e la spalla a seguito del brutto incidente in Croazia (dove, tra l’altro, ha firmato il best lap in gara) mente Alexandra Pelikánová (Team Yamaha MotoXracing) non è riuscita a recuperare dalla caduta nella prima gara del Mugello, proprio dove siglò la pole position.

Gli organizzatori, scorrendo la classifica, ci tengono a ringraziare una ad una le ragazze: a Ran Yochay (ISR), Beatrice Barbera (ITA), Flavia Lucchetti (ITA), Eugenia De Luigi (ITA), Britannia Belladonna (USA), Jessica Howden (RSA), Giulia Silvia Vercilli (ITA), Arianna Barale (ITA), Marta Machuca (ESP), Smatova Michaela (CZA), Yilmaz Ilayda Yagmur (TUR), Sbaccheri Laura(ITA) e Patricja Sowa (POL) diamo appuntamento al prossimo anno per la terza edizione del trofeo!

La Women’s European Cup chiude così una stagione che ha confermato la crescita e l’interesse verso le due ruote “in rosa”, grazie all’enorme lavoro degli organizzatori, della FMI, della FIM Europe e di tutti i Partner che nonostante le difficoltà dovute alla pandemia sono riusciti ad innalzarne il livello e ad attirare l’attenzione di tutto l’ambiente del motorsport. 28 ragazze provenienti da 10 nazioni e 4 Continenti differenti hanno dato spettacolo nelle sette gare dell’anno; restano indimenticabili la tappa in notturna al Misano World Circuit, che ha riportato le corse sotto al cielo stellato dopo più
di 30 anni, e ed i due Round a Grobnik sullo storico circuito di Rijeka.

La 3° edizione della Women’s European Cup stà già prendendo forma!

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